Genitorincerchio nasce come evoluzione dei progetti Edu-colazioni e La pedagogista a domicilio, partiti nel 2016. Il filo comune di questi progetti è proprio il cerchio. In questi 9 anni insieme a genitori, nonni, educatrici e insegnanti mi sono seduta ovunque: nelle case, sulle coperte al parco, sui cuscinoni negli asili nido, nelle seggioline della scuola dell’infanzia, ai tavoli del bar, nelle librerie, nei patronati… Ci siamo seduti in cerchio perchè il cerchio è la dimensione della comunità educante.
Il cerchio oggi è necessario perchè molti genitori si ritrovano soli e smarriti, senza punti di riferimento e senza un bagaglio di competenze educative. Sono alla ricerca di figure di riferimento con cui confrontarsi, da cui sentirsi compresi e sostenuti. Hanno bisogno di figure di accompagnamento, non figure direttive che applicano un protocollo o vendono ricette, o ancor peggio scorciatoie. La strada dell’educazione è lunga e il passo è lento, ecco perchè i genitori hanno bisogno di una guida e di compagni di viaggio.
Per i genitori oggi non è sufficiente il maestro, hanno bisogno anche dei compagni di classe, per non sentirsi soli, per riflettere insieme, condividere, sentirsi sulla stessa barca. Avvertono il bisogno di genitorialità diffusa.
Il maestro non può stare distante, sopra un palco, il maestro deve stare nel cerchio.
Il maestro non può essere un conferenziere, o un relatore, il maestro deve essere un formatore.
E se il tema è l’educazione il maestro è il pedagogista.
Vengono proposti piccoli percorsi di 3 incontri, per favorire la possibilità di sentirsi accompagnati e di produrre maggiori riflessioni rispetto al singolo incontro, evitando nello stesso tempo percorsi lunghi che rischiano di diventare troppo impegnativi.
Ogni percorso ha il filo comune di una tematica che va ad incrementare le competenze educative dei genitori offrendo spunti, indicazioni e riflessioni utili per la vita quotidiana con i figli.